1) INTRODUZIONE
Sono le diciassette, un minuto e quattro secondi quando, con il solito lieve ritardo che ormai tutti conoscono, la melodia dell'istituto Hakuei suona, mettendo fine all'orario delle lezioni. Nell'area periferica un gruppo di giovani ragazzi, appena usciti dalla biblioteca, si dirige presso il konbini più vicino, facendo scorta di snack per continuare il loro pomeriggio di studio a casa. Poco più ad Est, nel quartiere Rokujuuku, una ragazza poco sopra ai vent'anni, tacchi a spillo e minigonna, esce dal locale in cui lavora accendendosi una sigaretta al mentolo. E' l'unico momento del giorno in cui si concede un po' di freschezza. Nello stesso momento, in centro città, la vita di due persone diametralmente opposte si scontra: un incauto salaryman, di ritardo al lavoro, urta accidentalmente contro un corpulento e pigro turista americano, perdendo il biglietto della metropolitana. E' proprio tra i vagoni di quest'ultima che un giovane impiegato, facendo finta di raccogliere qualcosa dalla borsa, scatta una rapida foto sotto la gonna di una studentessa, sfiorando per nulla accidentalmente la sua morbida coscia con la guancia. Lo spaccia come un errore, un po' come quello del giovane chitarrista, a chilometri di distanza e presso il Distretto Commerciale, che sbaglia il terzo accordo introduttivo della canzone che sta suonando, ma il pubblico non sembra neppure farci caso.
Sono le diciassette, un minuto e ventisette secondi quando la melodia scolastica smette di suonare. L'ora d'arte è finita e uno studente si ritrova, dopo lunghissimi e fallimentari tentativi di concentrazione, un'unica e sinuosa linea nera sulla tela, tracciata mentre pensava incessantemente al collo liscio e sottile di Ryoka, la sua compagna di classe. Quel dolce suono che scandisce l'inizio e la fine delle lezioni si perde tra il chiacchiericcio che si solleva in classe, nel caos cittadino, nei suoni pacifici della periferia e tra le luci dei quartieri più adulti.
Sono infinite le vite che s'intrecciano tra le strade di Tohei. Segnano il loro percorso solcando il tempo con forza, scorrendo incerte, incaute e ignare di ciò che la città realmente nasconde.
2) 1986 - LA CENTRALE ELETTRICA
Situata a Nord-Est di Tokyo, la città di Tohei venne presto travolta da quella che sarebbe stata considerata, negli anni a venire, una delle più grandi bolle speculative della seconda metà del '900. Forti investimenti da parte di privati causarono l'espansione della superficie urbana: nuove abitazioni, nuovi palazzi, nuovi abitanti. Con l'aumento della richiesta dei servizi da parte dei cittadini, fu necessaria la costruzione di una nuova centrale termoelettrica, un progetto ambizioso per l'epoca, terminato nel giro di pochi mesi.
Vista la gran quantità di personale richiesto per i lavori di costruzione, di manutenzione e di funzionamento della centrale, gli investitori crearono un vero e proprio complesso residenziale intorno allo stabile, fornendo un'abitazione alle famiglie impiegate. Si stima che, in tutto, intorno alla centrale elettrica si trasferirono circa 860 persone.
3) 1987 - L'INCENDIO
Sebbene ancora oggi non siano chiare le dinamiche di quanto accaduto, nel mese di novembre del 1987 un'esplosione nell'area di stoccaggio del materiale combustibile spazzò via un'intera area della centrale elettrica. L'esplosione coinvolse le case, costruite di fretta e in economia provocando crolli strutturali, mentre i detriti dell'esplosione coinvolsero gli edifici più lontani. A seguito della malagestione dell'incidente e a causa della fuga di materiale combustibile, si sviluppò un incendio di difficile contenimento, alimentato dai venti della stagione. Quando questo arrivò alle case non ancora evacuate (le chiamate ai soccorsi partirono in ritardo) il disastro era ormai imminente. Il bilancio fu di 128 morti, 64 feriti, 8 tutt'ora dispersi tra cui anche il Dott. Hiroaki Hamachi, fisico quantistico coinvolto nel progetto. Diversi operai presenti ed alcuni responsabili vennero accusati di negligenza, portando al loro conseguente arresto. Ancora oggi smentiscono le loro responsabilità riguardo l'incidente.
L'area intorno alla centrale elettrica risulta ormai disabitata e abbandonata.
4) EVOLUZIONI AMBIENTAZIONE ED EVENTI
CHAPTER ONE: REVELATIONS
In seguito alla morte di Manami Chiba, testimone dei fatti avvenuti nel 1987 e madre di una delle vittime dell'incidente della Centrale Elettrica, sono stati ereditati dal comitato per le vittime dell'incidente, come da testamento della stessa Manami Chiba, alcuni documenti che mettono fortemente in dubbio la versione ufficiale dell'incidente.
Consegnate alle autorità locali e confermata l'autenticità delle informazioni, lo stesso TMPD ha riaperto le indagini riguardo l'incidente, rendendo inaccessibile l'area.
Il 13/5/2021, in seguito ad una fiaccolata organizzata dal comitato per le vittime dell'incidente e agli scontri con le autorità che ne sono scatenati, portando alla morte di un manifestante pregiudicato e al grave ferimento di un agente di polizia, per mitigare il sentimento di sconforto popolare e riabilitare l'immagine pubblica, l'area viene sottoposta a lavori di riqualificazione, trasformando l'ex centrale elettrica in un museo commemorativo.
Cominciano però a serpeggiare online, al di fuori delle fonti ufficiali, numerose testimonianze che parlano di voci, visioni di un luogo che presenta monoliti e strani simboli, arricchendo il corollario di leggende metropolitane che popolano fantasie e timori dei cittadini.
CHAPTER 2: THE NAIL THAT STICKS OUT
In seguito a lavori di riqualificazione, il 24/5/2021 tutta l'area intorno alla centrale elettrica e lo stabile principale vengono trasformati in un museo della memoria in onore delle vittime, dei feriti e degli scomparsi ed è ora liberamente visitabile.
Nel frattempo, sui canali non ufficiali e attraverso gli strumenti più reconditi di internet come Tohechan, si diffonde il trend "il chiodo sporgente va martellato", una frase ripetuta da molti frequentatori della piattaforma. Il tutto viene accompagnato da creepypasta che arricchiscono la storia dei monoliti con strani simboli. Anonimamente e molto spesso si parla del particolare simbolo di un occhio chiuso attraversato da una lancia.
Il 29/5/2021 viene inaugurata una nuova centrale elettrica che genera energia attraverso il moto ondoso. Il motto della U.Mi.Ki, azienda che si è occupata della costruzione, è "sostenibilità ed energie rinnovabili". Per sottolineare la vena giovane, moderna e fresca del progetto, vengono chiamate per l'inaugurazione il duo di idol PSYSHY, che proprio per quest'occasione presentano il loro nuovo pezzo: "il chiodo sporgente va martellato".
CHAPTER 3: THERE'S SOMEONE LAUGHIN'
Il giorno 10/9/2021 viene contraddistinto da un inspiegabile avvenimento: 468 abitanti di Tohei cadono in un improvviso coma. L'intero Giappone si mobilita per l'emergenza, inviando aiuti e personale medico alla metropoli, che organizza un triage temporaneo nelle Gallerie Commerciali in cui raccogliere le persone colpite dall'inquietante avvenimento. Nonostante i tentativi di capire le cause di quanto accaduto, è stato impossibile trovare una risposta. Il mondo ha gli occhi puntati su Tohei e sulle sorti di quelli che verranno considerati, dai media, "i 468 dell'oblio".
La situazione cambia improvvisamente il giorno 25/9/2021. Pochi minuti dopo la mezzanotte, infatti, i 468 dell'oblio cominciano a risvegliarsi dal loro coma uno dopo l'altro. In molti chiedono se l'incidente della centrale elettrica ci sia stato oppure, più semplicemente, in che anno ci troviamo. Si scoprirà solamente in un secondo momento che una larghissima parte dei "risvegliati" afferma di aver vissuto le ultime due settimane nell'anno 1986. Il numero dei sopravvissuti all'avvenimento cala però sensibilmente. Poco dopo il risveglio, infatti, sono tre le vittime: uno di loro, appena dopo aver riaperto gli occhi, subisce un arresto cardiaco. Una seconda vittima viene ritrovata impiccata nei bagni delle gallerie commerciali, mentre la terza vittima, appena dopo il risveglio, comincia a ridere istericamente, affermando si tratti della "quinta volta" e pugnalandosi ripetutamente l'occhio con una siringa, fino a provocare la sua morte. Il numero dei 468 dell'oblio diventa, automaticamente, 465.
CHAPTER FOUR/2: THE TRUE MEANING OF "AGAIN"
La più grande e diffusa leggenda metropolitana di Tohei.
Gira per lo più sui social ed ha avuto un discreto successo su Tohechan il racconto di alcuni cittadini di Tohei che affermano di aver vissuto l'11 maggio tante di quelle volte da averne perso il conto. Se si dà corda a questi fantomatici cittadini si scoprirà che esiste una versione differente dei fatti a seconda di chi la racconta, proprio come succede nel passaparola di ogni classica leggenda metropolitana. C'è chi dice di aver vissuto l'11 maggio per 15 giorni precisi, chi di averlo vissuto per anni, c'è chi afferma di essere morto nei modi più assurdi e chi afferma ciecamente di non essere mai morto ma semplicemente andato a dormire e risvegliatosi di nuovo lo stesso giorno. Gli elementi in comune di questa peculiare leggenda metropolitana, quelli che ne rappresentano l'ossatura, sono le date, gli orari e la modalità di inizio di ogni 11 maggio.
Volendo fare un riassunto delle testimonianze reperite in rete il "loop" (così viene definito) partiva alle 2:00 AM di ogni 12 maggio tramite una morte improvvisa ed una ripresa di coscienza ogni volta l'11 di maggio nell'atto di urinare.
Il loop pare si sia interrotto dopo 15 giorni autonomamente alla fatidica data del 26/05/2022 in cui pare che finalmente i soggetti in questione abbiano potuto vedere cosa succedeva dopo le 2:00 AM: uno sconosciuto carico pericoloso annunciato con il notiziario del mattino (mai andato in onda) in transito per la città di Tohei veniva preso d'assalto da persone comuni, cittadini apparentemente impazziti guidati da un'unica Voce: Il Coro. Il loro intento era quello di assalire il carico, far esplodere il camion e causare la morte di tutti i cittadini di Tohei, i più fortunati in modo immediato per via della vicinanza all'esplosione, tutti gli altri per le conseguenze di un avvelenamento portato in ogni angolo della città dalla pioggia che si ripeteva ogni notte andando ad inquinare l'acqua, il terreno, la vita di qualunque forma di vita esistente a Tohei.
Si tratta di una morte cruenta, generalizzata e totale che un'altra Voce (l'Immobile) pare abbia tentato in tutti i modi di fermare bloccando il tempo, informando i cittadini di Tohei dell'inevitabile, arrivando persino a chiedere il loro disperato aiuto manifestandosi attraverso immagini e parole a loro comprensibili senza però riuscire ad ottenere il risultato tanto sperato, finendo per consumare se stessa in un ultimo atto di speranza, resettando anche quel disastro causato dal Coro e permettendo a tutti di poter vivere ancora una volta le loro vite, sebbene non possano proprio definirsi esattamente le loro stesse vite di prima. Storie assurde insomma.
Secondo queste testimonianze impossibili da verificare, il mondo è cambiato di punto in bianco, e persino Tohei ha delle leggere differenze:
Il piatto tipico di Tohei sono (da sempre) dei gyoza rosa con sopra impressa la faccia di Buta e ripieni di carne di maiale, famosissimi in tutta la città;
Un certo "Parco Itou" (mai esistito) adesso si chiama Parco Ichimaiiwa, al posto della statua di Shimasuke Itou (personaggio pubblico poco importante) è presente un monolite di pietra dall'aspetto molto antico, non ha una base, è piantato nel terreno e sembra come essere nato lì;
Il Loveland Museum nella sua eccentricità accoglie una nuova installazione fissa a partire dall'12/05/2002 che è divenuta parte integrante del museo e occupa una zona ampia dei giardini. Si tratta dell'opera dell'artista "Masamune Chinko" (pseudonimo di un artista impossibile da rintracciare in rete) che è composta da un fallo realistico rosa di 15 metri sospeso su di un enorme buco scavato nel terreno e rappresenta un enorme segno d'amore.
Pare che queste persone notino altre divergenze in quella che chiamano una "nuova realtà", ma che l'opinione pubblica ha ovviamente già bollato come l'ennesima creepypasta che gira negli ambienti più underground di internet.
CHAPTER FIVE: IT'S GETTING WEIRDER, ISN'T IT?
Il giorno 12/09/2022 passa alla storia come il più nero dal 1987 ad oggi.
La società Machiganai Entertainment, dopo giorni di fermento e pettegolezzi, rilascia all'arcade Dangan una nuova esperienza VRMMORPG chiamata: Tohenheim - Il Regno di Luce!
Il gioco, morfologicamente ispirato alla città di Tohei, prevede un Alpha test strettamente riservato ai cittadini di Tohei che viene aperto al pubblico dell'Arcade Dangan proprio il 12/09/2022 alle 6:48 del mattino a seguito di un'affluenza fuori dal comune, con tutto l'intento di far seguire a questa prima fase una release globale del gioco.
Il piano terra dell'Arcade, quello dedicato agli eventi, fa fatica ad accogliere la folla di curiosi asserragliati sui cancelli dalle prime ore del mattino, gli addetti alle sale sono pochi per gestire un traffico simile di persone e le postazioni di gioco non bastano per tutti, tant'è che l'unica soluzione che viene vista possibile in quel frangente è di limitare la fruizione del gioco a soli 12 minuti e 8 secondi a giocatore.
Questa particolare decisione presa dallo staff dell'Arcade scatena una crisi isterica da parte di un cliente, Shigeru Koshima, risultato in seguito ludopatico e un accanito contestatore online della Machiganai Entertainment.
Inizialmente allontanato con la forza dalla sala da gioco, questo squilibrato è tornato sul luogo sfondando i cancelli dell'arcade con un camion di surgelati rubato nel parcheggio di un konbini lì vicino dove stava effettuando lo scarico merci. La follia di Shigeru Koshima, però, non si ferma sui cancelli, non è chiaro se il suo obiettivo fossero le postazioni di gioco o i giocatori, ma la guida folle e spregiudicata all'interno del piano terra dell'Arcade Dangan compie una vera e propria strage prima di schiantarsi frontalmente contro un pilastro dell'edificio.
La conta dei morti sale tragicamente nel corso delle prime ore dall'arrivo dei soccorsi dalla vicinissima Clinica Sugimoto, i giornali parlano di 127 morti, 66 feriti e 7 dispersi in quella che si è presentato come uno scenario di guerra ai soccorritori. Trai feriti campeggia proprio il nome del folle omicida.
Shigeru Koshima viene ricoverato in codice giallo nella Clinica Sugimoto, solo dopo diversi giorni dal suo arrivo, il 03/10/2022 ha un arresto cardiaco in pronto soccorso e viene rianimato d'urgenza in CPR tramite monitor defibrillatore, l'operazione viene ripetuta per ben 3 volte prima che abbia successo. Sembra stabile anche se in coma farmacologico, invece il 10/10/2022 subisce un aggravamento che lo porta di corsa in sala operatoria dove viene operato per una grave emorragia interna di cui non vengono riferiti ulteriori dettagli clinici, aggravamento di cui verrà data notizia solo il 13/10/2022.
Passano 57 terribili giorni da quel maledetto 12 Settembre, la notizia della morte di uno dei feriti viene rilasciata con una nota stampa il 6 Novembre con il primo notiziario del mattino facendo crescere la conta dei morti come segue: 128 morti, 65 feriti, 7 dispersi.
Una conta che già di per se scatena paura nei cittadini di Tohei, paura che diviene terrore e maledizione quando Shigeru Koshima, in stato vegetativo, scompare dalla terapia intensiva della Clinica Sugimoto il 07/11/2022, dando adito a superstizioni e dicerie riguardo ad una possibile diagnosi errata e la conseguente fuga di quello che altrimenti sarebbe stato sicuramente un uomo condannato a morte per la giustizia giapponese.
Con la scomparsa di Shigeru Koshima la conta della strage dell'Arcade Dangan diviene 128 morti, 64 feriti e 8 dispersi.
Un numero che fa correre gli anziani di Tohei a chiedere benedizioni per i loro cari al Tempio Toshogu pregando per le loro anime e per quelle di chi è morto in quello che, per tutti, rimarrà nella storia sì come la strage dell'Arcade Dangan ma anche il giorno della maledizione dei numeri della Centrale Elettrica.
CHAPTER SIX: TENTH PILLAR, SECOND ARISEN
Di fianco alla cronaca più nera della storia di Tohei non c'è fine al macabro e all'assurdo in quanto emerge dalle profondità di Tohechan un video in cui due infermiere della Clinica Sugimoto abusano di Shigeru Koshima incosciente in terapia intensiva. Un video che fa ben presto seguito ad altri susseguitisi nelle ultime due settimane di degenza del pluriomicida. Sempre da Tohechan si viene a sapere di un fanclub di Shigeru Koshima che ha preso piede nel tempo e, un po' come tristemente capita per molti assassini, ha portato alla idealizzazione di quest'uomo e al desiderio morboso di molte donne di avere un figlio da lui. Non è chiaro se le due infermiere siano riuscite nel loro intento, è sicuro che la Clinica Sugimoto le ha licenziate appena informata dei fatti.
Un'altra particolarità emersa a seguito della strage del 12 Settembre è la testimonianza di diversi cittadini di Tohei dell'illusione di aver vissuto per 57 giorni all'interno del regno di Tohenheim.
Gli esperti parlano di PTSD da parte dei sopravvissuti a quel giorno che, nonostante il trauma subito hanno continuato a recarsi all'Arcade Dangan nei giorni successivi per giocare al VRMMORPG Tohenheim per scappare dalla realtà che li circondava.
Questa fuga all'interno di un gioco ha alimentato la mancanza di consapevolezza della finzione in cui stavano vivendo, sostituendo questa realtà fittizia a quella concreta per non rivedere la tragedia vissuta e quindi renderla più accettabile dalla loro mente.
Chiunque chieda ai familiari o ai vicini di chi afferma di aver vissuto a Tohenheim potrà trovare sempre la stessa triste versione, sono stati visti per giorni andare quotidianamente a giocare all'Arcade Dangan a Tohenheim interrompendo qualsiasi altro tipo di interesse nella loro vita oltre il lavoro.
Non sono mancate neppure le recensioni impietose al VRMMORPG Tohenheim, che a seguito della strage ha visto gli interessati calare drasticamente, si può leggere principalmente di un gioco mediocre che non apporta nulla di nuovo sul panorama, non rispetta le promesse fatte dalla casa di produzione che, anzi, viene accusata persino di plagio dei contenuti e di ignorare le critiche del grande pubblico. Molte delle critiche mosse risultano però inconsistenti, e si sospetta invece un forte episodio di review bombing a seguito della decisione di proseguire con l'alpha test nonostante l'incidente.
CHAPTER SEVEN: INSATIABLE HUNGER
Il giorno 11/5/2023 viene aperto (almeno ufficialmente, visto che sia il sito web che l'app ufficiale giravano nel deep web da un po' di tempo) il sito del gruppo "Kakurenbo Collective", che letteralmente significa "collettivo del nascondino, vista l'importanza che danno all'anonimato dei loro membri. Abbreviato in "Kakukore", lo scopo dei Kakukore è quello di condividere informazioni riguardo alcune persone che attirano la loro attenzione, pubblicando foto e contenuti che li riguardano. L'apertura del sito viene inoltre accompagnata da un post senza alcuna foto, che recita le parole "e voi non avete fame?". E' presente il download dell'applicazione per tutti i sistemi operativi mobili, mentre il server a cui si appoggiano risulta essere situato in Moldavia, fuori dalla giurisdizione giapponese.
La morbosa e inquietante attenzione che alcuni dei membri del Kakukore riservano nei confronti dei loro bersagli ha fatto sollevare più di una preoccupazione. Inoltre, nei loro messaggi sono molto frequenti riferimenti a elementi come l'insistenza sugli odori o sulla fame, il che ha fatto spesso pensare che dietro al collettivo ci fosse in realtà un'unica persona. Esperti e analisti sono però fortemente scettici al riguardo: i post sembrano scritti da persone differenti, le strumentazioni utilizzate variano da foto a foto, senza contare che le tempistiche di alcuni scatti rendono impossibile la presenza di una sola persona in due posti contemporaneamente.
Sebbene il Kakukore non si sia mai spinto oltre la pubblicazione di foto, il loro operato e la loro presenza è qualcosa che le autorità non possono (né devono) tollerare.
CHAPTER EIGHT: WORST GAME EVER
La Machiganai Entertainment, sviluppatore del controverso Tohenheim, rilascia il giorno 1/6/2024 un nuovo prodotto molto differente dal precedente. Si tratta della visual novel "Gakko No Monogatari", letteralmente "una storia scolastica", con una ricca componente multiplayer del tutto nuova nel genere. Il gioco si prefigge di far vivere un'esperienza unica in grado di offrire una vera e propria "seconda vita" ai suoi giocatori. Per ottenere ciò la Machiganai Entertainment compie l'Azzardo di investire ingenti risorse per un gioco che, citando alcune delle testate giornalistiche del settore, "non mantiene le promesse date, con tempi di interazione troppo lunghi, scelte discutibili e un comparto tecnico datato e non giustificabile per un gioco del 2024". La Machiganai Entertainment tenta inoltre, il 3 luglio 2024, di risollevare le sorti del progetto rilasciando l'espansione "Gakko no Monogatari: Umibe no Ai", dando fondo però alle ultime risorse rimaste e ottenendo un riscontro persino minore rispetto a quello della release del gioco.
Il gioco, inizialmente previsto con modello game as a service, viene invece venduto in versione unicamente digitale con un cambio di rotta all'ultimo minuto e ottiene, nonostante un discreto entusiasmo che ha preceduto l'uscita del gioco, fiacche vendite già dalla prima settimana. Le ingenti spese di sviluppo e di mantenimento del gioco portano la Machiganai Entertainment a prendere soluzioni drastiche come la chiusura dei server che, tuttavia, non basta a salvare la compagnia, costringendola a dichiarare bancarotta poco dopo. Parlando di numeri, nel momento della chiusura dei server si contavano unicamente 654 utenze registrate, numeri piuttosto bassi per un investimento di tali dimensioni.
Parte del fallimento del gioco sembra avere, tuttavia, motivazioni sociali. L'idea stesa di offrire una "alternativa di vita migliore", seppur virtuale, ha generato forti critiche da parte di un elevato numero di utenti che hanno preso d'assalto le pagine social della casa di sviluppo. Secondaria ma non meno rilevante la forte accusa mossa alla Machiganai Entertainment di aver scatenato l'angosciante aumento del fenomeno degli hikikomori nella città di Tohei, con centinaia di segnalazioni registrate nel giro degli ultimi due mesi, causando un notevole danno d'immagine all'azienda. Dall'altro lato numerosi utenti hanno criticato le tematiche presenti nel nuovo gioco aspettandosi, dopo Tohenheim, contenuti di calibro più maturo e attuali, trovando invece limitante quanto proposto con Gakko No Monogatari.
Bizzarri accadimenti hanno però decretato la fine ultima dei server di gioco e la dichiarazione di bancarotta da parte dell'azienda, con un blackout che, nelle prime ore della mattina del giorno 1/8/24, ha colpito non solo la società ma tutta la città di Tohei, spingendo persino gli hikikomori ad uscire dalle loro case per cercare di respirare un po' d'aria pulita. Mentre gli esponenti religiosi più importanti dicono che i Kami si siano impietositi della problematica situazione e abbiano deciso di intervenire, c'è chi invece crede si sia trattato di un sabotaggio da parte di ignoti. Molto più credibile invece la versione ufficiale delle compagnie elettriche, che identificano la causa principale del blackout nell'eccessivo uso dei condizionatori dovuto alle temperature torride dell'estate 2024. I partiti conservatori approfittano dell'occasione per scopi propagandistici ribadendo come, vista la crescita della popolazione cittadina, sia necessario riprendere in considerazione l'idea di terminare il progetto della centrale elettrica secondo i nuovi standard e abbandonare "ogni superstizione in merito". Dall'altro lato si festeggia il fatto di vedere fuori dalle loro case i cittadini che si erano volontariamente rinchiusi per giocare a "Gakko no Monogatari".
La piattaforma caustica Tohechan ha ribattezzato questo evento come "L'Esodo degli Esiliati".
5) TOHEI OGGI
Quella che oggi si respira a Tohei è l'aria di una metropoli viva, attiva e moderna. Una realtà poliedrica e sfaccettata, che passa dalla caotica attività del centro cittadino alla tranquilla periferia, dall'attitudine disinibita e dai tacchi a spillo del quartiere Rokujukuu alle corse nei viali degli studenti in ritardo e, con la città vecchia che sprofonda nella criminalità organizzata, sembra quasi un sogno quel piccolo angolo di antico paradiso che è l'area tradizionale.
Tohei è un labirinto di strade e di possibilità, di occasioni e di misteri.
Riuscirai a dipanarli tutti?
6) SPECULAZIONI E LEGGENDE METROPOLITANE
Col passare degli anni, intorno all'incidente e all'area della centrale elettrica si sviluppò tutta una serie di teorie e leggende urbane, ancora piuttosto in voga soprattutto tra i giovanissimi. La zona è diventata area d'interesse di molti urban explorer ma soprattutto curiosi dell'occulto, che riportano come "molto attiva" da un punto di vista paranormale.
Le storie riguardo la centrale elettrica spaziano dallo spiritismo al complottismo, ma niente è mai stato realmente provato. Di conseguenza, a parte qualche soggetto davvero convinto, i più prendono con scetticismo ed una certa incredulità qualsiasi strano evento venga collegato alla centrale.
Sarà davvero così?
7) APPROFONDIMENTI - IL MONDO DI TOHEI
Tohei è una metropoli situata a Nord Est di Tokyo sulle coste orientali del Giappone ed ambientata ai giorni nostri. Si è saputa distinguere durante la prima metà del '900 grazie all'eccellente produzione di carne di maiale. Nonostante questo primato sia andato a perdersi negli anni, specializzando la metropoli nel lavoro prima industriale e poi terziario, Butadon è rimasto una mascotte caratteristica della città, ed ecco il motivo per cui si vedono così tante immagini di maiali in giro.
Ci sono, però, due differenze fondamentali che distinguono l'universo di Tohei, rispetto alla nostra realtà.
La prima è la presenza di diverse "razze" che popolano la Terra da millenni e che la scienza ha già saputo spiegare. La presenza di questi individui, infatti, non dipende dalla spiritualità o dalla magia, ma deriva dall'influenza degli astri, dei pianeti e delle stelle.
Oltre alle razze, serpeggiano però nel web e sui canali non ufficiali, teorie su eventi sovrannaturali che vengono chiamati Kaii.
A parte queste piccole differenze, il mondo di Tohei è identico al nostro. E' per questo che solitamente chi crede nel paranormale (o chi afferma di essere in grado di controllare l'occulto) viene visto con scetticismo.
8) APPROFONDIMENTI - INTEGRAZIONE
Le razze sono ben integrate all'interno del contesto moderno e cittadino. Sebbene alcuni soggetti mantengano degli aspetti selvatici o tradizionali (gli Tsuki No Ko, avendo caratteristiche animali, possono preferire la natura alla città, per fare un esempio) vivono nel tessuto cittadino in tutta tranquillità ed accettazione. Raramente si sono visti episodi di razzismo.
9) APPROFONDIMENTI - L'OCCULTO
LE BASI
Sebbene capiterà che i vostri personaggi assistano ad episodi di origine occulta o sovrannaturale, normalmente la popolazione tende ad essere scettica nei riguardi di ciò che la scienza non sa spiegare, dimostrandosi al massimo superstiziosa (piccoli gesti scaramantici, credenza nella predizione e chiromanzia).
KAII - STRANEZZE, MISTERI E ANOMALIE
Quelli che il web ha soprannominato "Kaii" sono avvenimenti che non possono essere scientificamente spiegati. Sebbene le fonti ufficiali si tengano fortemente alla larga dal parlarne come eventi sovrannaturali, dandogli sempre una spiegazione logica, nel web le teorie al riguardo non si contano neppure. Sono in molti, infatti, coloro che portano avanti teorie basate sul complotto (destinato ad insabbiare tali avvenimenti) e sull'esistenza di "qualcos'altro" che invade la nostra realtà. Le più autorevoli ed accreditate (per quanto possano esserlo, visto che derivano pur sempre dal web) hanno portato i navigatori di siti dedicati all'occulto alla creazione di una teoria unificata, che parla dei Kaii come la conseguenza della "fluidificazione degli universi e delle coscienze" provocata dall'influenza dei campi elettromagnetici artificiali. Si sottolinea, infatti, come molte delle testimonianze siano assimilabili alle leggende, o di avvenimenti che sembrano derivare dall'immaginario giapponese, sia antico che moderno, e dalla cultura mondiale, tanto da ipotizzare che in passato, ciò sia già accaduto e abbia dato vita a scritti millenari. I Kaii piegano la realtà e lo spaziotempo, portando nella nostra dimensione creature e situazioni che poco hanno a che vedere con la scienza e con quanto ci è dato conoscere e razionalizzare.
Per quanto credibile, le persone generalmente (e come specificato più su) ritengono tutto ciò poco più di una leggenda metropolitana. L'ennesima, ad essere onesti.
10) IN CONCLUSIONE
Queste documentazioni riportano tutto quel che c'è da sapere per poter giocare su Hikaru No Tohei. Nel caso in cui fossero necessarie maggiori informazioni, cercare nel regolamento, nella guida o contattare lo staff.